10 aprile 2014

Astro-eventi: la Rivoluzione Francese – 2^ parte




Nel post precedente abbiamo visto qual era il “clima astrologico” che, nella seconda metà del Settecento, aveva preparato l’arrivo della Rivoluzione Francese: gli animi erano esasperati, la “pentola” della borghesia e del popolo iniziava a bollire, pungolata dall’impazienza di Urano, la fede nella legittimità dei reali pian piano si stava dissolvendo col passaggio di Nettuno in Vergine, ma tutto sembrava “tenere” perché Plutone, dal Capricorno, continuava a proteggere le vecchie strutture di potere.
Questo durò fino al 1778 quando, seguendo il suo lento ciclo, Plutone cambiò di segno passando in Acquario: da questo momento in poi il pianeta del potere sosterrà solo i rivoluzionari, solo chi si contrappone all’idea che un singolo uomo possa comandare su molti, così come suggerisce l’anarchico segno che ospita Plutone. Nel giro di una decina d’anni tutto cambierà.
Simbolicamente l’evento è da brivido: l’Acquario nel cerchio zodiacale si oppone al regale Leone. Non è un caso che Robespierre, simbolo della Rivoluzione Francese, sia un Toro ascendente Acquario, capace di grande fanatismo e assolutamente ostile al patriarcato, quindi nemico tanto del monarca quanto del papa.
Storicamente la Rivoluzione scoppia con l’assalto del popolo parigino alle carceri della Bastiglia il 14 luglio 1789. Cosa è cambiato nel cielo?

Come dicevamo, Plutone dall’Acquario parla di anarchia e di autogoverno già da un decennio.
Urano (il pianeta governatore dell’Acquario che, per inciso, è appena stato scoperto) è proprio nella “sede astrologica del re”, in Leone, come se il giullare (Urano/Acquario) avesse tirato il sovrano (Sole/Leone) giù dal trono e si fosse seduto al suo posto mostrandogli uno specchio.
E Nettuno? Nel 1789 nella pancia e nell’inconscio umano c’è la Bilancia, cioè la Giustizia ma, dopo decenni di sopportazione, umiliazione e sofferenza, la folla applicherà la peggiore forma di giustizia attraverso vendette private, processi-farsa ed esecuzioni sommarie.
Ecco gli elementi che fecero da detonatore all’evento: desiderio di autogoverno, rifiuto del concetto di regalità e smodato bisogno di giustizia, il tutto condito da una buona dose di fanatismo.


Ora, mentre scrivo, Plutone sta transitando in Capricorno come nel periodo precedente allo scoppio della Rivoluzione Francese (vi è entrato nel 2008) e anche in questo momento storico i “vecchi poteri” da esso rappresentati (governi, finanza, banche, multinazionali, etc.) si sentono più che mai stimolati a “tener duro” di fronte alle richieste di apertura politica e sociale, di fronte alla “minaccia” delle fasce deboli della popolazione mondiale che gridano a gran voce i loro bisogni e di fronte a nuovi sistemi di potere meno strutturati di quelli finora conosciuti.
Anche ora, come allora, le nuove istanze sono rappresentate dal passaggio di un esplosivo e violento Urano in Ariete che non sa aspettare più, perchè è intollerabile l’abisso tra la moltitudine di “sudditi” e il suo irrisorio peso politico.
Nettuno però non è in Vergine come all'epoca della Rivoluzione Francese, ma è nel segno dei Pesci.
La pancia degli umani è sintonizzata ad un livello “più alto”, quasi mistico e soprattutto è orientata verso una fusione dell’individuo in un “Tutto” che, a livello quotidiano, oltre ad alludere a Chiese, comunità religiose e condivisione spontanea di beni, ricorda molto la rete e l’interconnessione web evocata da alcuni come il nuovo mezzo per esprimere una democrazia diffusa.
Pesci e Vergine sono opposti nel cerchio zodiacale.
Il Nettuno vergineo e “livellatore” della Rivoluzione Francese ci portò, pur se in modo assai sanguinoso, la Dichiarazione dei Diritti dell’uomo e ci fece uguali di fronte alla legge.
L’opposto Nettuno in Pesci cosa ha in serbo per noi?
Lo scopriremo dal 2024, quando Plutone passerà in Acquario, come nel 1778, e i vecchi poteri che non saranno stati in grado di cambiare, rivedranno un nuovo giullare sul trono, che mostra loro uno specchio in cui guardarsi.

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